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Linee guida per la prevenzione

Ambienti

Per l’etichetta AMBIENTE, si considerano 10 parametri e le rispettive variabili:

Ambienti residenziali – Luoghi in cui le persone abitano (ad esempio case, appartamenti e stanze d’albergo).

Ambienti ricreativi – Luoghi in cui le persone vanno per divertirsi (pub, locali notturni, ristoranti, cinema, parchi giochi e parchi).

Ambienti religiosi – Moschee, chiese, sinagoghe, sale di preghiera, ecc.

Uffici e stabilimenti di produzione – Questa dicitura include diverse categorie di SCP. Luoghi in cui si svolge lavoro d’ufficio e in cui c’è poca interazione faccia a faccia tra i lavoratori e il pubblico. Gli uffici governativi e i locali aziendali rientrano spesso in questa tipologia, come anche le sedi di polizia e militari. L’accesso a questi luoghi è spesso limitato. Essi possono però includere anche le tradizionali categorie della SCP dei “punti vendita al dettaglio” (luoghi in cui i clienti si recano a piedi o in macchina), degli “stabilimenti industriali” (ad esempio, luoghi per la lavorazione di beni, fabbriche, magazzini, impianti di smistamento pacchi, ecc.) e degli “spazi agricoli” (luoghi per la coltivazione di colture e l’allevamento di animali).

Luoghi di formazione – Luoghi di apprendimento o studio, inclusi asili, scuole, università, biblioteche e chiese.

Servizi per le persone – Luoghi in cui le persone si recano quando c’è qualcosa che non va (tribunali, carceri, prigioni, stazioni di polizia, ospedali e alcuni centri di recupero tossicodipendenze).

Infrastrutture e strade pubbliche di importanza critica – Le infrastrutture critiche vengono definite dalle direttive UE, mentre le strade pubbliche includono tutte quelle vie che collegano tutti gli altri ambienti (ad esempio, strade e autostrade, percorsi pedonali e piste ciclabili, nonché sentieri e parcheggi). Trasporti – Luoghi per lo spostamento di massa delle persone (ad esempio, autobus, stazioni e fermate degli autobus, aerei e aeroporti, treni e stazioni ferroviarie, traghetti e terminal portuali, nonché transatlantici e moli). Aree aperte/di transizione – Aree senza un uso designato costante o regolare. Si differenziano dai parchi perché non hanno una vocazione ricreativa, sebbene le persone possono utilizzarle per questo scopo.

Aree di transizione – includono centri d’immigrazione, edifici abbandonati e cantieri, strutture in cui vivono senzatetto oppure locali commerciali e case occupati.

Territori in guerra e in transizione – includono zone in guerra, Stati falliti, aree in transizione, contesti di insurrezione, aree occupate militarmente e le strade che portano verso questi luoghi. Questa categoria è rilevante per i foreign fighter e i foreign terrorist fighter.

Spazi virtuali – include internet e l’intera dimensione cibernetica.